L’intervento di ripristino è necessario per riparare i danni visibili della superficie e limitare il degrado del calcestruzzo. Intervenire tempestivamente e la qualità del lavoro sono due elementi indispensabili per aumentare la durabilità e risparmiare i costi di materiale e manodopera.
Ripristino del cemento armato: cosa c’è da sapere?
Soprattutto il patrimonio edilizio che conserviamo dal passato richiede interventi di restauro del calcestruzzo per fermarne il degrado. Questo materiale infatti con il tempo perde le sue iniziali prestazioni a causa di eventi ambientali, come la penetrazione di sostanze naturali (pioggia, umidità, acqua marina, ecc.) o artificiali, se le strutture sono presenti ad esempio in zone industriali.
Gli interventi di ripristino del cemento armato prevedono
la preparazione del supporto,
la protezione dei ferri d’armatura,
il ripristino del volume,
finitura e rasatura della superficie della malta.
Il controllo prima del ripristino.
Prima del restauro del calcestruzzo, è importante analizzare importanti fattori inerenti alla struttura quali
esposizione,
collocazione,
funzionalità.
Inoltreè bene scegliere i materiali adatti e valutare le loro reazioni chimico-fisiche.
Gli interventi di ripristino infatti sono eseguiti sì per recuperare l’estetica, ma soprattutto per fermare il processo di degrado.
Le fasi del ripristino del calcestruzzo.
Preparare il supporto significa pulire le superfici ed eliminare il materiale di distacco o alterato.
È necessario anche pulire accuratamente le armature per poi procedere a liberare i ferri di armatura dai depositi di ruggine, solitamente con uno strato di malta passivante che svolge funzioni anticorrosive e aggrappanti.
Il ripristino volumetrico del calcestruzzo avviene con prodotti specifici, scelti sulla base degli interventi di recupero strutturale o corticale.
Infinela superficie della malta viene rasata con soluzioni che rivestono il calcestruzzo per proteggerlo da agenti esterni. Il prodotto steso è impermeabile e molto adesivo. Per manufatti soggetti a cavillature, a vibrazioni o a carichi ciclici la versione del preparato utilizzato contiene elementi elastomerici, per garantire alla malta la flessibilità necessaria.
Le malte RESICEM di RESIMIX.
Con aderenza ottimale ai supporti e un’estrema versatilità, le malte RESICEM hanno elevate resistenze meccaniche e ai solfati.
Sono malte cementizie antiritiro, colabili e tixotropiche, facili e rapide da applicare, ideali per gli interventi di restauro del calcestruzzo.
Fermare il degrado del calcestruzzo, garantire strutture più solide e recuperare la loro estetica, richiede un intervento di ripristino di alta qualità, realizzato da esperti: affidati a RESIMIX, un’azienda con anni di esperienza nei prodotti e nelle tecnologie per il restauro.
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