RESIFIBRA

RESIFIBRA

SERIE DI NASTRI IN FIBRA DI CARBONIO PER RINFORZI STRUTTURALI

RESIFIBRA è una gamma di nastri unidirezionali e bidirezionali in fibra di carbonio per l’esecuzione di rinforzi strutturali.

Un nastro o tessuto unidirezionale è costituito da una serie di filamenti in fibra di carbonio disposti parallelamente fra loro che individuano una direzione chiamata trama (direzione delle fibre) tenuti uniti da fili di nylon disposti secondo una direzione perpendicolare chiamata ordito. I nastri bidirezionali sono costituiti da trama e ordito in fibra di carbonio.

Le fibre di carbonio si dividono in HM (alto modulo) ed HT (alta tenacità).
Le HM sono caratterizzate da un modulo elastico di circa 390 GPa e da una tensione di rottura ffk = 4200 N/mm2, mentre le HT hanno un modulo di circa 240 GPa ed una tensione di rottura ffk = 4800 N/mm2.

Le fibre di carbonio hanno i seguenti vantaggi:

  • elevato rapporto prestazioni/peso;
  • i rinforzi non portano a nessun incremento delle masse in gioco;
  • completa reversibilità degli interventi: gli strati adesivi e di conseguenza i rinforzi possono essere rimossi tramite riscaldamento. Questo aspetto è particolarmente importante sia negli interventi di restauro, sia nel caso di messa in sicurezza temporanea di un edificio;
  • velocità di posa in opera;

I nastri sono utilizzati per rinforzi esterni all’elemento strutturale ed hanno la caratteristica di adattarsi facilmente alla superficie: lavorando a trazione è comunque preferibile che la superficie sia piana.
Affinché l’intervento di rinforzo sia efficace, è bene considerare due aspetti: l’impregnazione del tessuto e l’aderenza al supporto.
I nastri con grammature leggere (g/m2) sono più semplici da impregnare di quelli pesanti: per questo motivo RESIMIX non considera nel suo assortimento nastri superiori a 400 g/m2 ; qualora il rinforzo preveda quantità di fibre superiori a 400 g/m2 è preferibile incollare due nastri leggeri per ottenere la quantità di fibra voluta.

Una volta in opera, il nastro impregnato e fissato con resina diventa un FRP: mentre la fibra di carbonio ha una resistenza al fuoco elevata, la matrice presenta un rammollimento a partire da 55 – 65 °C (punto di transizione vetrosa), condizione che in un incendio è sempre verificata.
In tal caso il rinforzo va protetto con uno strato di materiale isolante che ritardi o limiti la trasmissione del calore.

RESIFIBRAUCHT 240UCHT 330UCHT 430UCHM 330UCHM 420BCHT 300 1° FiloBCHT 300 2° Filo
Grammatura [g/m2]240320400300400300300
Modulo fibra [GPa]24024024039039025070
ffd [N/mm2]3500350035003000300050002500
Sezione fibre [mm2/cm]1,341,702,201,652,200.8720.829
[%]2,02,02,01,11,123-4

Rinforzo a flessione di trave in calcestruzzo
abrasivare la superficie con mole al carburo, quindi formare un piano di posa da circa 1 cm di spessore, 4 – 6 cm più largo del nastro: applicare il primer RESIRIPRESA 901 e fresco su fresco rasare con malta acrilcementizia RESICEM 748 BM. Con una mola a tazza ridurre la rugosità superficiale, quindi spalmare sulla porzione del piano di posa interessato dall’incollaggio il primer adesivo RESICOL 115: fresco su fresco spalmare con una spatola l’adesivo epossidico tixotropico RESICOL 100 ed applicare il nastro in carbonio con l’apposito rullo da laminazione.

Confinamento/cerchiatura di un pilastro in calcestruzzo
abrasivare la superficie e formare un piano di posa con RESIRIPRESA 901 e RESICEM 748 BM tale da eliminare gli spigoli vivi: il raggio minimo di curvatura dev’essere di almeno 2 cm (una superficie circolare è la condizione ideale per questo tipo di intervento). Con una mola a tazza ridurre la rugosità superficiale, quindi spalmare il primer adesivo RESICOL 115: fresco su fresco spalmare con una spatola l’adesivo epossidico tixotropico RESICOL 100 ed applicare il nastro in carbonio con l’apposito rullo da laminazione fasciando il pilastro e sormontarlo per un lato.

Rinforzo a flessione di solaio in laterocemento
impregnare la superficie del travetto con primer RESIRIPRESA 901 e fresco su fresco rasare con malta acrilcementizia RESICEM 748 BM formando un piano di posa regolare da circa 1 cm di spessore. Con una mola a tazza ridurre la rugosità superficiale, quindi spalmare sulla porzione del piano di posa interessato dall’incollaggio il primer adesivo RESICOL 115: fresco su fresco spalmare con una spatola l’adesivo epossidico tixotropico RESICOL 100 ed applicare il nastro in carbonio con l’apposito rullo da laminazione.

Legno
pulire la superficie del trave mediante spazzolatura, seguita da un’eventuale piallatura qualora la superficie non fosse sufficientemente regolare. Spalmare con primer adesivo RESICOL 115 ed applicare il nastro in carbonio con l’apposito rullo da laminazione.

Note
Nel caso di rinforzi su calcestruzzo e laterizio, ad indurimento avvenuto, spalmare nuovamente RESICOL 115 con quarzo per favorire l’aggrappo di una successiva intonacatura
Su travi di legno, una volta completato l’incollaggio del nastro, può essere incollata con RESICOL 100 una tavoletta per mascherare l’intervento.

Elementi disponibili in rotoli da 20 o 50 m.

RESIFIBRALarghezza [cm]
UCHT 24010-20-50
UCHT 33010-20-50
UCHT 43010-20-50
UCHM 33020-25-50
UCHM 42010-15-25
BCHT 30050

Conservare in luogo coperto, fresco, asciutto, a temperatura compresa tra +10 e +30°C, lontano dal contatto diretto con raggi solari, fuoco e fiamme libere.

  • rinforzo a trazione di elementi strutturali tesi: tiranti di travature reticolari o catene di capriate;
  • rinforzo a trazione di elementi inflessi: intradosso di travi appoggiate, estradosso di mensole;
  • cerchiatura di elementi compressi: pilastri in c.a. ;
  • cerchiatura di cupole, silos, serbatoi.

E' possibile intervenire quando si vuole ottenere:

  • un aumento delle capacità portanti della struttura (per esempio in un cambio di destinazione d’uso);
  • restauro statico di strutture degradate;
  • adeguamento di costruzioni in zona sismica;
  • riparazioni di strutture danneggiate, eseguite in tempi ristretti, riportando velocemente a livelli di sicurezza i manufatti interessati.